giovedì 11 marzo 2021

ALITALIA, DAL GOVERNO L’ENNESIMO TRATTAMENTO DI FAVORE

 Che sia una priorità pagare la cassa integrazione non c’è alcun dubbio. E’ noto che la platea dei lavoratori cui pagare l’assegno di circa 1.100 euro è aumentata a dismisura con la crisi pandemica, e che nonostante i progressi nei pagamenti molti settori restano in grave arretrato. Senza gli assegni molte famiglie fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e sono costrette ad indebitarsi. E' pertanto sorprendente apprendere che nella riunione governo-sindacati del 26 febbraio sul dossier Alitalia sia stato chiesto all’INPS di erogare urgentemente sia la Cig che il fondo di solidarietà ai lavoratori dell’Alitalia: un assegno che nel caso dei piloti arriva, in media, a 5 mila euro. Tutto ciò nonostante in questi anni di crisi del vettore la Cig sia stata sempre versata dall'istituto previdenziale. E’ in ritardo invece l’erogazione della Cig a centinaia di altri piloti e addetti che non sono di Alitalia ma di Air Italy, Blu Panorama, Ernest, alcune fallite e altre in crisi. C’è da chiedersi se per il governo non fosse  più opportuno chiedere un impegno straordinario all’INPS per smaltire gli arretrati di migliaia di lavoratori vicini alla soglia di povertà, piuttosto che per pagare gli assegni a chi ha la fortuna di lavorare in un'azienda in crisi da anni ma sempre ben coperta con i soldi dei contribuenti, che forse ritengono che con i loro soldi sia meglio dare priorità ai più deboli e più poveri.

Nessun commento:

Posta un commento