venerdì 19 agosto 2011

MANOVRA ECONOMICA EFFICACE: MENO OPERE PUBBLICHE E NUOVA AUTHORITY DEI TRASPORTI

La manovra del Governo, per convincere i mercati e la Bce,  non può  far perno solo sulla spesa corrente, ma deve segnare una svolta nelle politiche di investimento. I soldi pubblici devono essere investiti dove c’è un ritorno in termini di rendimento(economico o sociale). In primo luogo, va quindi rivisto il programma delle grandi opere. Il ponte sullo Stretto, il traforo della Val Susa e il terzo valico Milano-Genova vanno cancellati in quanto non in grado di reggere ad una seria analisi di redditività e di comparazione tra costi e benefici. Opere costose ed  economicamente inutili. Mentre ha senso la realizzazione del traforo del Brennero, che trova la sua ragione nel sostenuto traffico (di merci in treno) attuale e futuro. E va anche ripensato il nostrano Project financing sotto la cui etichetta si nasconde un nuovo intervento pubblico con finalità assistenziali: non ha senso che la Cassa depositi e prestiti divenga la nuova Iri se ci fossero, come da più parti si dice, veri investitori privati desiderosi di investire i loro danari nelle autostrade tra cui la Milano Bergamo Brescia. Infine è ora che si faccia una seria authority dei trasporti pubblici (con sede in Lombardia in ossequio al federalismo) in grado di pianificare e controllare il settore dei trasporti pubblici e privati, con monopoli naturali tanto arcaici quanto inefficienti, in un paese dove la più parte dei bus cittadini è sempre senza passeggeri, le strade sono perennemente congestionate e i costi di costruzione di ferrovie e autostrade sono i più alti d’Europa.
E’ bene che il Governo e il Parlamento si sveglino, prima che lo chieda l’Unione europea.


Dario Balotta Presidente ONLIT                  Milano 13 Agosto 2011

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