mercoledì 18 aprile 2012

SEA:AUMENTO TARIFFE AEROPORTUALI INGIUSTIFICATOAZZERATA DELIBERA ANTITRUST DI LIBERALIZZARE LA MILANO-ROMA

Il governo forte del decreto “cresci Italia” sta per fare un grosso regalo allo sviluppo dei ricavi aeroportuali di Milano e quindi al Comune e a f2i, suoi azionisti. Un provvedimento anticoncorrenziale che, sulla base di futuri e generici miglioramenti infrastrutturali contenuti nel contratto di programma,  autorizza forti aumenti tariffari ai gestori monopolisti dei tre maggiori aeroporti italiani Milano, Venezia e Roma. Questi incrementi rischiano di vanificare gli effetti della delibera dell’Antitrust di parziale liberalizzazione sulla tratte Linate-Fiumicino. Se l’Antitrust fa un passo avanti, Governo ed Enac ne fanno uno indietro. I diritti aeroportuali aumenteranno ben oltre il tasso di inflazione (30-40%). Gli aumenti dovrebbero finanziare lo sviluppo aeroportuale tra  cui la terza pista di Malpensa. Qualche giorno fa tuttavia la Sea ben conscia dell’insostenibilità economica e ambientale di quell’opera, cardine del contratto di programma, ne ha rinviato a futura memoria il progetto. Ma ad una vittoria ambientalista  c’è una sconfitta del mercato. Se da una parte non verranno  sacrificati centinaia di ettari di parco del Ticino, dall’altra verrà chiesto alle compagnie ed in ultima analisi ai passeggeri di sostenere un investimento che non verrà mai realizzato. Il bilancio della Sea ne trarrà beneficio in un momento di profonda crisi senza migliorare la qualità dei servizi.
 

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